giovedì 16 gennaio 2014

O&P 1957

Sono riuscita finalmente a trovare su youtube Orgoglio e Pregiudizio del 1957.
E' una produzione totalmente italiana, con attori italiani, e quindi come tale presenta delle diversità all'interno della trama..
Innanzitutto, (su youtube è diviso in 5 parti) nella prima parte scopriamo che Jane, una delle protagoniste, è diventata "Jenny". Miss Bingley, Caroline, diventa Carol, e se non ho sentito male, Darcy si chiama DAVID.
O_O
David?
Il nome di Darcy è Fitzwilliam, come il cugino!
I Bingley vivono in un castello (?) in campagna, e anche la psicologia dei personaggi è totalmente diversa.
Jane (mi rifiuto di chiamarla Jenny -.-) è una ragazza dolce, che nasconde a tutti i suoi sentimenti, è timida all'inverosimile. Mi suona strano vederla disperarsi come una matta, piangendo e dichiarando il suo amore alla sorella, che le risponde "gridalo se vuoi", quando i Bingley rimangono a Londra per l'inverno. Assolutamente NO. Nell'epoca Regency, o in generale anche vittoriana, era raro, rarissimo che una donna si esponesse in questo modo, parlando dei suoi sentimenti.
Elizabeth non direbbe MAI a sua sorella di dimenticare Bingley, anzi! La esorta ad andare a Londra per rintracciarlo.
Anche il primo incontro tra Elizabeth e Darcy è abbastanza diverso, e in parte, strano.
Quando Elizabeth sente il famoso "è passabile direi, ma non abbastanza bella da tentarmi", si alza, arrabbiata, e se ne va, seguita da Charlotte. Nel libro invece ride della scortesia di Mr. Darcy, anche se in fondo è normale che ci sia rimasta male.
Una decina di minuti dopo, Darcy torna nella stessa sala in cui vi era Elizabeth, che rifiuta questa volta di ballare con lui. Saluta i presenti dichiarando a Mr. Darcy "è stata una serata passabile, non trovate?" con un sorriso sfacciato e saccente.
Darcy lì dichiara a Miss Bingley che non ha mai visto una ragazza con un paio di occhi così belli.
Ora, qui entra in gioco la mia logica XD se fino a qualche minuto prima l'hai giudicata passabile, come puoi dichiararla attraente? Anche nel 1800 esistevano gli uomini mestruati?
Nel libro questo processo richiede tempo. La Austen scrive chiaramente che "Darcy la criticava, ma poco a poco si era reso conto che la sua era una bella figura, cosa che trovava per sé mortificante, e che sebbene le sue maniere non erano quelle del gran mondo, si sentì conquistato" (Non ricordo con precisione l'intera parte ma il succo è questo.)
Non sappiamo assolutamente nulla del matrimonio di Charlotte con Collins. Qui invece dedicano una decina di minuti a questo matrimonio, con dialoghi inventati, e italianissimi "eeeh, auguri!". Una cosa che si dice di noi italiani e che non siamo in grado di comunicare senza usare le mani. Qui si vede tantissimo; i genitori, che a momenti litigano in pubblico sulle conquiste perse delle figlie, hanno modi di fare che ricordano più il teatro napoletano, che una coppia di genitori inglesi.
In generale non mi è piaciuto anche il dialogo tra Wickham ed Elizabeth. Elizabeth non si rivolgerebbe mai ad un uomo come fa lei, parlando di una dote che lei non ha con aria sprezzante. Questo dialogo, infatti, nel libro non esiste nemmeno. Semplicemente, i due conversano in maniera garbata, ma Elizabeth non si dimostra dispiaciuto del cambio di interesse di Wickham. Anzi, lo giustifica con sua zia, dicendole che è anche normale che un uomo cerchi una donna con una dote, ed era anche normale che per questa ragione non si legasse a lei.
In ogni caso, arriviamo alla parte in cui Elizabeth si reca da Charlotte. Lady Catherine, (qui LADY CATERINA) sua figlia Anne e il colonnello, sono l'esatto opposto di quello che mi immaginavo: Il colonnello sembra anziano (non dimentichiamo che Darcy ha 28 anni, quindi anche lui ha più o meno la stessa età, forse è anche più giovane) Anne, suona benissimo il pianoforte (nel libro invece è l'esatto opposto) Elizabeth non suona il pianoforte, né Lady Catherine zittisce Collins. Nel libro si crogiola della sua ammirazione. Finalmente arriva Darcy a Rosings Park, e tutto un tratto compare questo fermo immagine
Perché mi hanno tolto una delle parti più belle? Tra l'altro noto anche che qui hanno azzeccato anche il nome giusto di Jane, e non Jenny, anche se Lizzy diventa "Lizy".
Compare un altro fermo immagine 
Sostanzialmente mi sono interrotta dopo questa parte, o avrei rischiato di fare una cronaca minuto per minuto della mia visione xD
Non posso negare che non sia ben recitato perché la preparazione c'è, e si vede, come si vede che l'impostazione generalmente è tipicamente teatrale.
Virna Lisi è sicuramente adorabile, e devo confessare che non me l'aspettavo così carina, anche se la sua Elizabeth è sicuramente diversa dal libro.
Per concludere: se siete curiosi di vedere come gli italiani hanno portato in scena la storia, vedete pure qualche pezzo (su youtube c'è tutto), ma la storia è sicuramente diversa da quella del libro.
Si sente l'italianità, anche se non ci sono molte cadenze dialettali, ma come dicevo la gestualità è tipicamente nostra xD
E' un peccato comunque che in Italia non ci sia questa cultura di portare in scena i classici della nostra letteratura..
In ogni caso:
Esistono altre tre versioni di O&P in quegli anni: una del 58 della BBC, un'altra del 1967, sempre targata BBC e una del 1980, di cui ho visto qualche pezzo su Youtube.
Cercherò comunque queste versioni, altrimenti passerò a quella del 1980 e infine una delle più famose, quelle del 1995.
A presto! ^_^

Austenland

Avevo detto che avrei scritto un post sulla versione italiana di Orgoglio e Pregiudizio, però ieri sera sono riuscita a vedere Austenland e dovevo scrivere qualcosa XD.

Ero abbastanza curiosa, perché ho visto un sacco di trailer in inglese, e solo uno o due in italiano.
Avevo letto che l'avrebbero fatto in Italia (ed ero sinceramente stupita) ma una volta rientrata in Italia mi sono accorta che probabilmente, per "uscirà anche in Italia", intendevano due o tre cinema in tutta la penisola -.-
Solo ieri sera sono riuscita a vederlo, e come mi aspettavo non è sicuramente il film dell'anno. Lo sapevo e me l'aspettavo, però ammettiamolo.
Chi di noi Janeites non ha MAI desiderato di recarsi in UK e vivere per almeno una settimana, in una residenza tipicamente Regency?
Beh, io sì V_V
Il film si apre con la nostra protagonista, che si chiama tra l'altro Jane, e la sua "Austen addiction"; la casa è una piccola bomboniera Regency, la sua stanza è più quella di una 14enne che fangirla su Mr.Darcy, e il suo ragazzo la pianta proprio mentre lei lo costringe a vedere Orgoglio e Pregiudizio della BBC con Colin Firth.
Lei è infatti ossessionata da questa figura, che la porta a prenotare un viaggio in questa residenza, per vivere in pieno l'avventura in stile Austen.
Arrivata lì, assieme agli altri partecipanti, costruisce una identità e storia fittizia, come tutti. Durante il periodo di permanenza, compiono le stesse cose che si compievano durante l'epoca. Si conversa, si cuce, si passeggia, si aggiustano i cappellini e si canta.
Ma Jane non è soddisfatta; lei vuole vivere una storia d'amore come le eroine della Austen, che a fine libro si fidanzano sempre.
Inizia quindi a vedere uno degli "inservienti", che appare decisamente preso da lei, Martin. Ma la cosa finisce in un nulla. Durante una rappresentazione, ha l'opportunità di conoscere meglio Henry Noble, il nipote della proprietaria. Antipatico, scostante e decisamente poco galante (all'inizio) con lei, ricorda molto la figura di Mr.Darcy. Si mostra superiore a tutto e tutti, ma poco a poco rimane abbagliato da Jane. Ora, ammetto che sono un po' di parte perché J.J.Field come attore mi piace molto.. ma credo proprio che gli abiti Regency gli donino non poco *____*
ecco una still

Tra i due c'è un bel feeling, ma Jane è convinta che Mr.Noble stia solo recitando. Quando arrivi alla residenza infatti, vieni informata che sono tutti attori, e che ad ognuno dei partecipanti (uomo o donna) viene affidato un flirt durante la permanenza, per corteggiarsi come si faceva all'epoca.
Jane vede che non è la sola a fraintendere, ed è convinta che Mr.Noble sia l'attore che le è stato affidato. Durante l'ultima sera, la sera del ballo, credendo ancora che Mr.Noble stia recitando, lo lascia non appena lui comincia a dichiararsi, passando la serata con Martin. Tuttavia, quando è il momento di partire scopre che era Martin l'attore, e decide di tornare negli USA per denunciare la proprietaria di Austenland. Henry a quel punto corre da lei in aeroporto, ma tra i due continuano ad esserci malintesi. Alla fine Henry si presenta a casa sua, negli USA, per dichiararsi. I due si baciano e il film si conclude così.

Tutto sommato è un film leggero, che si vede e si segue senza troppe pretese e che strappa anche qualche risata.
La critica lo ha distrutto, ma io non ho letto il libro; c'è chi dice sia meglio, specie nei dialoghi, chi peggio.
Secondo me va visto per quello che è: una commedia leggera, senza troppe pretese.
Un paio di cose però non mi sono piaciute: la maggior parte delle fans sembra essere descritta come una disagiata, quasi una sfigata per la passione che ci accomuna, cosa che sicuramente non siamo.
Inoltre anche la presenza di pesanti allusioni sessuali e battutine più o meno velate mi hanno infastidito, perché le ho trovate totalmente prive di senso, visto anche il contesto.. ma "se la vi".
In ogni caso lo consiglio a chi vuole passarsi una serata con le amiche a bere tè e a ridacchiare..
E per concludere, vi lascio con un'altra still che comprendo fin troppo bene. Indossare il corsetto! XD

domenica 12 gennaio 2014

I film

Dato che poco a poco, la mia influenza sta cominciando ad abbandonarmi (riesco a respirare e leggere. Evviva -_-) ho pensato di scrivere qualcosa sui film ispirati ai libri di zia Jane.
Partirò in ordine di popolarità, quindi inizierò con Orgoglio e Pregiudizio. Ho visto quasi tutte le trasposizioni, comprese quelle indiane XD e quelle che sono riuscita a trovare.
Infine passerò ai libri, nel dettaglio. In genere si fa al contrario, però il mio scopo è quello di ampliare la conoscenza di questa autrice partendo dai film. Ho scritto un piccolo post sulla trama prima di quest'altro, per far capire quantomeno i personaggi a chi si appresta a leggere.. ma i film colpiscono direttamente lo spettatore, facendolo immedesimare direttamente con i protagonisti, e magari questo lo/a porterebbe a voler leggere i libri.
Iniziamo *__*
Premesso che ogni volta che parlo di questo libro, mi emoziono come una bambina la notte di natale.
Mi si illuminano gli occhi, sospiro, scuoto il capo perché so perfettamente che morirò triste e sola causa futuro zitellaggio, ma non posso non amare ogni singola pagina di questo romanzo.
Esistono tante versioni, e partiremo dalla prima, ovvero Orgoglio e Pregiudizio del 1940.
I protagonisti sono Laurence Olivier nel ruolo di Mr. Darcy, e Greer Garson è Elizabeth Bennet.
(eccoli nella famosa scena della dichiarazione)


Dunque: ho visto il film un paio di anni fa, ma ho un ricordo ben preciso. Il film può essere visto tranquillamente in streaming, e mi pare ci sia anche a "puntate" su youtube. Recentemente sono stati aggiunti i colori :)
Il film ha delle differenze sostanziali con il libro. Innanzitutto, i vestiti: sono pomposi, decisamente ricchi per la squattrinata famiglia Bennet, così come le acconciature.
Il motivo è abbastanza semplice; esattamente un anno prima era infatti uscito "Via col Vento", e dato l'enorme successo, gli sceneggiatori e i costumisti pensarono bene di calcare l'onda utilizzando abiti molto simili, ovvero ispirati alla Civil War americana. Se considerate che il libro è stato scritto nel 1813, capirete bene che vi è una leggera differenza con gli anni storici.  La guerra civile americana infatti è iniziata nel 1862 e si è conclusa nel 1865. Sono passati 50 anni, ma chi ha una conoscenza seppure minima del periodo in cui Jane Austen visse, ovvero quello Regency, sa che vi era un determinato modo di vestire, che richiamava la semplicità degli abiti imperiali romani, così come le acconciature. Il periodo da noi è conosciuto come "Napoleonico". Difatti è esattamente il periodo in cui Napoleone si divertì a gettare nel caos l'Europa XD
Regency
Civil War

Questa cosa mi ha disturbato non poco, anche perché la trama è stata "modificata" leggermente per non andare contro la chiesa o comunque non offenderla.
Mi spiego meglio: Mr. Collins, che nel libro è un pastore anglicano, ed è cugino dei Bennet, nel film diventa un libraio (?).  Anche durante il film stesso, si possono notare dialoghi abbastanza diversi dal libro, così come l'atteggiamento di alcuni protagonisti.
Nel libro, la famiglia Bingley è appena arrivata nell'Hertfordshire. Attira l'attenzione di tutti perché il giovane Bingley, ha una rendita di 5mila sterline l'anno. Che in termini moderni, sarebbero circa, 1.900.000 Euro. (Spero di aver fatto i calcoli in maniera giusta, ma potete leggere qui per maggiori info JA FAQ) Sì, avete capito bene. Assieme a Bingley arrivano due sorelle, Caroline e Mrs Hurst, già sposata. Caroline è una snob, e sogna non troppo velatamente di sposare Mr. Darcy, che guadagna il doppio di Mr Bingley, ovvero 10mila sterline annue, cioè 3.800.000 euro. Disdegna la famiglia Bennet, perché non solo povera, ma per varie ragioni che vedremo più avanti. Ed è la prima, nel libro, ad opporsi ad un possibile fidanzamento tra Jane e suo fratello. Nella scena finale della dichiarazione sentiamo infatti Darcy dire: "Mr. Bingley è tornato qui grazie a sua sorella, Caroline". Immaginate la mia faccia. Più avanti, Elizabeth lo ringrazia per aver aiutato a ritrovare Lidya, scappata con Wickam, e scopriamo che la zia di Darcy, Lady Catherine, ha rivelato tutto ad Elizabeth e acconsentito alle loro nozze. E SAPPIAMO BENE CHE NON E' COSì! XD Anche qui, la produzione non voleva che le spettatrici, cito, o in generale il pubblico, potessero pensare che due giovani si stavano sposando senza il consenso della ricca zia.
E qui ho iniziato a sbuffare pesantemente.
Sappiamo anche che Lady Catherine insulta Elizabeth tramite una lettera, quando so che i due decidono di sposarsi. Darcy interrompe i rapporti con lei, e solo dopo il matrimonio con Elizabeth vi è un riavvicinamento.
Qui c'è la scena finale Dichiarazione 1940 ma il film finisce ancora "meglio!". All'improvviso, si vedono le altre due figlie, in atteggiamenti felici e spensierati con due corteggiatori, cantando e ridendo. Sempre la produzione non voleva far credere che le due ragazze fossero rimaste zitelle, e fa sbucare dal nulla i due giovani virgulti.
Fine.
Per concludere: questo film è stato il primo portato in scena al grande pubblico, ma per me è stato davvero difficile riuscire a guardarlo tutto. Ci sono alcune fans che lo difendono, ma devono convenire con me che davvero, non si possono vedere quegli abiti così ricchi, addosso ad una famiglia le cui figlie non avevano praticamente una dote (cosa importantissima per l'epoca). Se siete comunque amanti dei bei abiti, e volete rifarvi comunque gli occhi, allora lo consiglio: ma se cercate un film che parli della vostra storia preferita.. per me è un no!
Vi sono poi due serie tv: una della NBC del 1949, e una della BBC del 1952. Non sono riuscita a trovarli, ma ho visto che su youtube vi sono quelle della versione italiana (ebbene sì!) con Virna Lisi (appena 21enne, quindi perfetta nella parte) nel ruolo di Elizabeth  e Franco Volpi come Darcy, del 1957.
Dedicherò il prossimo post a questa versione Rai, anche se essendo una miniserie e potendo vedere solo qualche puntata, non vorrei dare un parere affrettato.
In ogni caso so che fu un programma seguitissimo, acclamato sia dal pubblico che dalla critica (ricordiamoci che la Rai era praticamente appena nata) anche perché tutti gli attori provenivano dal teatro, quindi erano preparatissimi.
E' l'unica, purtroppo, versione italiana del romanzo, e a mio parere è un peccato.. Non so se sia il file o la mia connessione internet, ma non riesco a vedere bene questo video, che dovrebbe essere la prima parte dello sceneggiato Orgoglio e Pregiudizio 1957 

Spero che il post sia stato di vostro gradimento.. alla prossima! <3

È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie

Questo è l'incipit del più famoso romanzo della Austen, "Orgoglio e Pregiudizio".

Scriverò brevemente la trama, così da non sciupare la sorpresa a chi vorrà leggere il libro o vedere uno dei film.

Il romanzo si apre con la famiglia Bennet. E' un romanzo circolare, nel senso che la storia avviene nel corso di un anno, dove si conclude.
Protagonisti sono la famiglia Bennet, composta da Mr. Bennet, Mrs Bennet, Jane Bennet, Elizabeth Bennet, Kitty Bennet, Lydia Bennet e Mary Bennet.
Sono una famiglia in vista nella cittadina vicina in cui vivono, ma sono decisamente poveri. La migliore amica di Elizabeth è una ragazza di circa 27 anni, Charlotte Lucas.
All'inizio della storia Jane ha 23 anni, mentre Elizabeth ne deve compiere 21.
Sono considerate le più belle ragazze della contea, in particolare Jane, che oltre ad essere bella, è anche molto dolce e comprensiva.
Le due sorelle sono molto attaccate, e in occasione di un ballo pubblico, conoscono la famiglia Bingley e l'amico di Charles Bingley, Mr. Darcy.
Sono ricchi, e metà delle madri presenti la sera cerca di far la loro conoscenza per poter assicurare le loro figlie. Bingley viene subito apprezzato da tutti, ma Darcy no. Tratta tutti molto freddamente, e disdegna di ballare con Elizabeth "perché non abbastanza bella da tentarlo". Jane invece, balla sin da subito con Bingley, attirando l'attenzione di Darcy, e delle sorelle di Bingley, Caroline e Louisa. 
Sin da subito Mrs Bennet immagina Jane sposata con Bingley, e investe tutte le sue energie, spesso imbarazzando le figlie, nel progetto. Questo rende Darcy sempre più desideroso di allontanare l'amico da quella famiglia, ma suo malgrado, si rende conto che giorno dopo giorno Elizabeth gli piace sempre di più.
Elizabeth invece lo considera antipatico e pieno di orgoglio, e questi sentimenti si rafforzano quando conosce Wickam, un soldato semplice che arriva a Meryton con il reggimento. Si scopre che i due si conoscono da quando erano bambini, che sono cresciuti insieme, ma Wickham mette in giro la voce che Darcy lo aveva privato di una piccola rendita che gli era stata destinata, gettandolo nella povertà. Tutto il paese crede a questa storia, inclusa Elizabeth. Darcy, tuttavia, riesce, assieme alle sorelle di Bingley, a farlo restare a Londra, dove si era recato per affari, e lasciano tutti insieme la campagna con molta fretta.
Jane, affranta, parte per Londra, ospite degli zii, cercando di vedere Caroline, con cui sembrava ci fosse amicizia, e incontrare quindi il fratello.
In contemporanea arriva Mr. Collins, il figlio di un cugino del padre, che alla morte di Mr. Bennet erediterà la casa, decidendo anche di mandare via le figlie e la vedova. Il suo arrivo non suscita grandi impressioni, ma quando Mrs Bennet scopre che lui è lì per sposare una delle sue figlie, diventa uno dei suoi prediletti. Mr. Collins è uno sciocco; ma anche lui rimane attratto da Jane. Quando la madre informa che Jane potrebbe essere data in sposa a Mr.Bingley, Mr.Collins decide di sposare Elizabeth, seconda a Jane.
Elizabeth ovviamente lo rifiuta, e Mr.Collins dedica allora le sue attenzioni a Charlotte Lucas, il cui destino sembrava quello di morire zitella, che accetta immediatamente di sposarlo per evitare che accada.
Gli sposi partono e Jane a Londra non ha successo. Elizabeth viene invitata dalla sua amica Charlotte a farle visita, nel Kent. Elizabeth accetta, e conosce la patronessa di Mr.Collins, Lady Catherine de Bourgh, ovvero la zia di Darcy. Poco dopo, anche Darcy e suo cugino, il colonnello Fitzwilliam , arrivano nel Kent, ospiti della zia. Qui Darcy si dichiara, ma tra i due vi è uno scontro acceso: Elizabeth gli rinfaccia che non potrebbe mai sposare un uomo che ha allontanato Bingley da sua sorella (a dirglielo è il Colonnello, che non sa che Jane è sua sorella) e che ha trattato molto male Wickham. Darcy reagisce a sua volta, e i due si separano pieni di astio. Il giorno dopo però, Darcy lascia una lettera nella mani di Elizabeth. 
Nella lettera spiega che in realtà Wickham è un truffatore e un seduttore, ed era stato allontanato da Darcy perché aveva tentato di sedurre sua sorella, Georgiana, di soli 15 anni.(Georgiana aveva una dote di 30 mila sterline). Elizabeth quindi capisce che Wickham è una persona di cui fidarsi. Darcy le confessa che non poteva scusarsi di aver separato Bingley e Jane. La famiglia di Elizabeth non è esattamente colta (la madre e le tre figlie sono volgari, insipide e irritanti) e lui sospettava che l'unico scopo di quel matrimonio fosse quello di un matrimonio ricco, data la loro situazione.  Elizabeth sa perfettamente che una parte della colpa è interamente della madre e delle sorelle minori.
Tornata a casa, una delle sorelle più giovani, nonché più civettuola, Lydia, viene invitata per andare a Brighton, come dama di compagnia.
I genitori la mandano anche se Elizabeth non è molto convinta. Parte lei stessa con gli zii, visitando il Derbyshire, ovvero la contea in cui vive Darcy. Visitano la sua casa (le case così ricche e grandi potevano essere visitate se la famiglia era assente) e per caso incontrano Darcy, che invita tutti loro a passare del tempo insieme. Elizabeth rimane stupita: si mostra generoso e affabile con tutti, specie con gli zii di lei, che un tempo aveva sdegnato perché lo zio viveva di commercio. La zia di Elizabeth, una donna fine, acculturata e intelligente, capisce subito che tra i due vi è un forte sentimento. Ma nessuna delle due ha il coraggio di parlarne Qui conosce Georgiana, una ragazza timidissima, ma desiderosa di esserle amica. Tra le due nasce un affetto, rendendo contento Darcy, il quale vedeva già sistemata Elizabeth con loro, a Permberley.
E' proprio qui che una lettera di Jane interrompe tutto; Lydia è infatti scappata con Wickham, probabilmente per sposarsi in segreto in Scozia.
Elizabeth torna indietro, sapendo bene che se sua sorella non verrà fatta sposare presto, saranno tutte considerate "perdute" come lei, e nessuno le vorrà più. Pensa a Darcy, e capisce allora di amarlo, proprio ora che tutto è perduto.
Lo zio e il padre vanno a Londra, per cercarli. Li trovano, quando il padre è tornato indietro, e vengono fatti sposare. Si scopre che Wickham era un giocatore d'azzardo, aveva debiti con tutti, aveva flirtato con ogni giovane ragazza in possesso di una ricca dote, e solo Jane ed Elizabeth sapevano già la verità. Quando Lydia fa ritorno da sposata con il marito, non provando vergogna, svela che a trovarli era stato Darcy: Elizabeth scrive allora alla zia, la quale le rivela tutta la verità. Elizabeth, oramai conscia di tutta la verità, mette al suo posto Wickham, e viene a sapere che Bingley è tornato. Poco tempo dopo Bingley si dichiara a Jane e i due si sposano. Elizabeth sa bene che questo è dovuto proprio a Darcy, e incredula, capisce che è il suo modo di dimostrarle quanto l'ama.
Ma arriva Lady Catherine, che avendo saputo che Darcy ed Elizabeth sono fidanzati, è ben decisa a fermare il tutto. Dice ad Elizabeth che Darcy è nato per sposare sua figlia, Anne, ricca come lui e con parenti o antenati di cui vantarsi, cosa che Elizabeth non poteva fare; lei infatti è figlia di un comune signore, e aveva una dote scarsa (tremila sterline da dividere per 5 figlie, cioè 600 sterline a testa) che certamente avrebbe influito. Elizabeth non rimpiange le sue origini ma è costretta a dover dire a Lady Catherine che non sono fidanzati. Ad ulteriore rifiuto della giovane di promettere di non fidanzarsi mai, Lady Catherine va via, ingiuriando Elizabeth anche in presenza di Darcy, da cui si reca.
Darcy, dopo qualche giorno, si presenta dai Bennet, ma solo dopo qualche altro giorno, in cui lui e Elizabeth si trovano da soli,  si dichiarano. 
Mr. Bennet dà il suo consenso, sebbene sia perplesso: tutti sapevano quanto Elizabeth lo odiasse, ma la figlia lo rassicura. Sa per certo che saranno felici.
Il libro si conclude con un doppio matrimonio; Lydia, che per ovvi motivi non ha potuto partecipare alle nozze, scrive ad Elizabeth, chiedendole anche un aiuto economico da allora, facendoci intuire che il suo non sarà mai un matrimonio felice. I coniugi Darcy si recano quindi a Permberley, per iniziare la loro vita.

sabato 11 gennaio 2014

Quando si è influenzati

Sentivo il bisogno di esprimere tutta la mia frustrazione verso l'influenza.
Praticamente mi trascino avanti e indietro per casa dal 2 gennaio: tosse, naso chiuso, mal di gola, febbre.. in poche parole, mi sento avvenente quanto può esserlo uno zombie che viene appena accoppato. E qui, io ammazzerei tutti coloro che, nei film e telefilm, ci mostrano le attrici PERFETTAMENTE TRUCCATE appena sveglie, con la febbre, in ospedale etc. Persino Emily Thorne, dopo essere stata sparata due volte nello stomaco, caduta nell'oceano e recuperata in extremis mezza nuda e ricoverata, ha un aspetto migliore del mio (per chi non lo sapesse, parlo di Revenge).
Così ho pensato.. perché non occupare il tempo in qualche modo? Ho provato a studiare, ma credo che studiare la ormai fu lingua gotica con 38 di febbre e dolori articolari, non fosse esattamente l'ideale per il mio umore.
Ho fatto zapping in tv. No davvero; paghiamo davvero il canone, o digitale che sia, per vedere certe stupidaggini? Mi è capitato sottomano "Orgoglio", una serie tv italiana trasmessa nel 2004.
In mezz'ora, credo di aver letteralmente sbadigliato una decina di volte. L'ho visto iniziato, e ho scoperto che stavo vedendo la prima parte, su tre serie. Da 13 PUNTATE CIASCUNA.
Ora, la trama è veramente, ma veramente BANALE. La ricca che si innamora del povero, ma è costretta a sposare il riccone cattivo per salvare la famiglia dalla bancarotta. Fine. I due scappano in America, lei era rimasta incinta ma non del suo amato, hanno comunque questa bambina, arifine. Ora, o sono io decisamente critica nei confronti della televisione italiana, o davvero, c'è qualcosa che non va.
Il cast principale era composto da: Elena Sofia Ricci, Daniele Pecci, Franco Castellano, Cristiana Capotondi, Gabriella Pession (che giuro, non capisco quando parla, o forse ero io che capivo fischi per fiaschi causa raffreddore) e qui voglio un rullo di tamburi.
"Nientepopodimenoche" BARBARA D'URSO.
Ma come potrei prendere seriamente una fiction con Barbara D'Urso? Ho preferito guardare il tetto durante il resto del pomeriggio, non potendo nemmeno leggere un libro (l'ho detto che odio stare male?)

Mentre ero a Londra notavo che la BBC invece, non fa altro che dedicarsi interamente all'intrattenimento. Pubblicità ben fatte, sia di Period Drama che non, persino al telegiornale, parlavano del 50° di Doctor Who (difatti dovevo recarmi all'Excel poco dopo, ed ero veramente gasata nel bere il mio caffè e sapere che stavo vivendo un pezzo di storia della televisione britannica) e recentemente, di Sherlock Holmes. C'era persino una limo che girava con la data della nuova puntata, come se trasportasse una bara, e i fiori con la data del 1 Gennario, più la sagoma di Sherlock esattamente di fronte all'ospedale in cui la seconda stagione si era conclusa. Non sono dei geni?
Ho guardato poco la televisione perché ero sempre in giro, ma mentre viaggiavo da un capo all'altro della città mi leggevo sempre un giornale (assolutamente gratuiti) che potevi prendere tranquillamente prima di prendere la metro. Speciali su Downton Abbey, che ovviamente in Italia ha fatto fiasco causa scarsa pubblicità, canale sbagliato (Rete4) e ovviamente, critiche asprissime al doppiaggio, su Doctor Who, su The Paradise (adattamento del "Au Bonheur des Dames" di Émile Zola) e via dicendo.   
Un mese prima era stato il mio compleanno: i miei amici, saggi e previdenti, mi hanno regalato anche un buono alla Feltrinelli; Astrid mi ha accompagnata un pomeriggio, e così ho preso 3 libri in Inglese (Pride and Prejudice, Persuasion e Sense and Sensibility della Austen) perché purtroppo, noto con dispiacere che ultimamente trovo sempre meno passione per i libri, causata più che altro da un generale impoverimento di idee dei vari scrittori contemporanei. Ecco perché preferisco la letteratura settecento/ottocentesca.. se non altro parla contemporaneamente delle persone e della società in cui vivevano!

Il succo del mio discorso è: evitate come la peste la televisione italiana quando siete malati. Potrebbe solo deprimervi di più. Non appena sono stata meglio, ho visto qualche puntata di "Elementary", con Jonny Lee Miller (il fu Mr. Knightley nella serie BBC Emma) e Lucy Liu, Grimm, Dracula (con Jonathan Rhys Meyers) e qualcosa di vagamente "trash", ovvero Pretty Little Liars. 

Oggi vorrei anche iniziare a scrivere qualcosa sui vari film basati sui libri della Austen.
Partirò ovviamente da Orgoglio e Pregiudizio, perché è quello più famoso, con più film (anche indiani, Bollywod non si fa mancare nulla) e adattamenti in generale, per passare poi poco a poco con i libri, e quindi gli adattamenti, meno conosciuti.
Sono indecisa però se nel frattempo farmi nuovamente una tazza di latte e miele, o cucinarmi dei pancakes.

venerdì 10 gennaio 2014

Perché questo blog

In teoria avevo già creato un blog.
In pratica, il servizio tiscali è deceduto il giorno dopo, impedendomi di scrivere.
E questa non la chiamate sfiga? XD
Ho scelto come titolo del blog "La mia vita da Janeite". Il motivo è abbastanza semplice, per chi conosce Jane Austen, ma lo spiego comunque.
Con il termine "Janeite" si intende, generalmente, una appassionata della Austen. Non dimentichiamoci comunque, che tra i suoi fans vi sono anche tanti gentiluomini.
E questo, per far capire alla maggior parte delle persone che Jane Austen NON è semplicemente "una scrittrice di romanzi rosa per donne", come la definiva la mia professoressa al liceo.
Anzi!
Penso che se un ragazzo, o un marito, leggesse qualche pagina, si ritroverebbe a capire anche un po' meglio il mondo femminile.
Ma ci sono anche tante donne, convintissime che la Austen scribacchi di semplice storie d'amore.. argh!
Vorrei, quindi, fare chiarezza.
E' vero che la Austen parla dell'amore... ma se la sua fama dura da 200 anni, ci sarà un motivo, no? Una storia d'amore, per quanto bella, non può rimanere così in auge per tutto questo tempo.
Ed ecco perché: nei suoi libri, la Austen scrive di eroine tutte molto diverse tra di loro. La saggia Elinor, la passionale Marianne, la ricca Emma, la briosa Elizabeth, la mite Fanny, l'ingenua Catherine e la matura Anne.
Tutte loro, per una serie di ragioni che analizzerò di volta in volta, si ritrovano a vivere determinate situazioni che le porterà a conoscere meglio sé stesse, e a crescere.
Quello che mi dispiace, è vedere come le persone credano, che solo perché sia un romanzo d'amore (e ripeto, non lo è, almeno del tutto) allora sia roba da sdolcinate, da donnicciole.
Mie cari: il romanticismo NON è ripetersi fino alla noia "amore e tesoro". Essere una romantica, o un romantico, significa poter conoscere una persona totalmente, fidandosi totalmente della persona con cui vorrebbero costruire un rapporto, e quindi amare senza aver paura di farlo.
Tutte le eroine della Austen, si sposano per amore.
Che per l'epoca, era sicuramente una cosa che non sempre era certo.
In questo blog scriverò le mie impressioni, non solo sulla Austen, ma sul perché la Austen sia così tanto amata ancora oggi.
E anche perché tantissime ragazze aspettino il loro Mr. Darcy ;)