martedì 23 giugno 2020

Come scegliere la buona compagnia

In Persuasione , Anne Elliot parla di ciò, che secondo lei, è da considerare una buona compagnia: persone dedite ad una buona conversazione, intelligenti, informate del mondo. Mr. Elliot ribatte che quella non è semplice buona compagnia, quanto la migliore compagnia possibile.
Nella società Regency rendersi snob non era qualcosa di certamente gradito.
Tutti ricordiamo l'antipatia di Mrs. Bennet quando Mr. Darcy ignora per lo più i presenti, ergendosi a superiore, ma è anche vero che nella stessa società tutti sapevano i loro "ruoli" nella società.
Era opportuno informarsi sui presenti ad un evento sociale, in particolar modo se quelle persone rappresentavano un mezzo sociale per stringere affari o connessioni importanti.



  • Nel caso di incontri possibilmente amorosi, la prima domanda che ci si poneva era: chi è la sua famiglia? Non a caso, in Orgoglio e Pregiudizio, più volte la famiglia dei Bennet viene denigrata, ora dalle sorelle di Bingley, o da Darcy e sua zia.

Questo perché i Bennet non hanno connessioni importanti, non sono ricchi, né hanno un ruolo importante in società. E' ovvio che una persona con connessioni importanti o titoli nobiliari suscitava più interesse rispetto ad una persona comune. Per questo motivo Anne Elliot è tanto disgustata dal modo di fare della sua famiglia, che valuta le cugine Darymple solo in base alla loro nobiltà, e non perché sono donne affabili e cortesi.


  • La seconda domanda che ci si poteva  porre era qualora la persona di cui eravamo interessati, avesse un titolo. Incontrare la vera aristocrazia era raro ma non impossibile, ma era più probabile incontrare lords o ladies se si era abbastanza fortunati da essere invitati ad eventi di rilievo.

Tuttavia ricordiamoci che si poteva diventare Cavaliere per essersi rivolto al re durante un discorso pubblico (come successo a sir Lucas in O&P) o aver acquistato il titolo di baronetto, messo in vendita per arricchire la corona, e che può essere tramandato.


  • Da quanto tempo la famiglia vive in quelle zone?

E' logico e naturale pensare che se una famiglia ha vissuto in quelle terre per molto tempo, appartenga ad una famiglia antica e possibilmente ricca.
Tutto dipende dal loro grado sociale. Vi sono famiglie antiche con pochi mezzi economici che molte persone non volevano conoscere più approfonditamente: in Persuasione, Mary Elliot per esempio, è fortemente contrario al matrimonio di Henrietta col cugino povero, sebbene di famiglia antica, perché non avrebbe apportato nessuna importanza al loro matrimonio o alle loro conoscenze.


  • Posseggono una casa loro?

I Bingley per esempio agognano ad avere una casa tutta loro, una volta che Charles eredita i soldi. Se non è possibile comprarla, avere i soldi per affittarla è già considerato comunque un buon passo, poiché dimostra una certa disponibilità economica.

  • Svolgono una professione?

Non tutte le professioni erano accettate. Lavorare nella chiesa, nell'esercito, nella legge, nel commercio, erano tutte professioni considerate oneste. 
Non lavorare era qualcosa che si poteva riservare ai figli maggiori maschi; tutti i figli maschi nati successivamente, dovevano svolgere una professione. Edmund in Mansfield Park per esempio, sceglie di lavorare nella chiesa.


  • Conducono la loro vita in maniera dignitosa, e sopratutto, sono brave persone?
Ciò che conta è sopratutto questo. Nessuno vorrebbe ritrovarsi in una relazione - di qualsiasi tipo - con qualcuno che si scoprirà essere un poco di buono.
Non a caso, tutti coloro che sembrano affabili nei romanzi della Austen, si rivelano essere un certo senso i peggiori:
Wickham, cacciatore di dote che seduce più di una ragazzina di 16 anni, Willoughby che ha un figlio fuori dal matrimonio e abbandona Marianne per sposare una donna ricca, Mr Elliot che si finge interessato ad Anne solo per ottenere il titolo e il danaro, e così via.
Ma sappiamo bene che la società poteva tranquillamente passare oltre certi aspetti fintantoché vi era il denaro come lascia passare.
L'educazione e il buon carattere di una persona erano certamente importanti e come tali, potevano fare la differenza anche in mancanza di una buona dote.


  • Sono ricchi?

La note dolente era rappresentata sicuramente dal denaro.
Generalmente più denaro si aveva, maggiori possibilità si avevano di sposare chi si voleva. Questo non vuol dire che la gente si sposava solo per denaro; vi erano matrimoni d'amore e persone che sceglievano di abbandonare la propria vita agiata per stare con chi amavano, ma allo stesso tempo, una persona priva di mezzi economici poteva impiegare anni prima di potersi sposare, e i lunghi fidanzamenti erano qualcosa che tutti cercavano di evitare.
Per questa ragione per esempio, si doveva contare sugli aiuti della famiglia di origine.
Senza aiuti economici, sposarsi sarebbe stato molto più difficile e ciò avrebbe anche potuto portare ad interrompere il fidanzamento.
In Persuasione per esempio, questo è il motivo per cui Anne Elliot viene persuasa a non sposare il Capitano Wentworth; egli non era che un semplice marinaio che non avrebbe potuto offrirle una vita dignitosa. Anche con la dote di Anne, la sua vita sarebbe stata povera.
Otto anni dopo, con ventimila sterline di rendita, le obiezioni per il loro matrimonio vengono magicamente dissolte.

domenica 24 maggio 2020

La moda Regency - Cosa indossare fuori casa

Ed eccoci ad un nuovo appuntamento con la moda Regency.
Oggi parleremo di accessori, ma anche degli antenati dei nostri cappotti e giacche.
Ovviamente, in tempi in cui il riscaldamento non esisteva (non come lo intendiamo noi oggi) e si viaggiava in gelide carrozze, la priorità era quella di essere ben coperti ma con stile, quando la propria disponibilità economica lo rendeva possibile.
Abbiamo quindi tre possibilità nella moda Regency, usate in base alle stagioni.


  • La Pelisse : La Pelisse è un lungo cappotto, che può arrivare sia alle ginocchia che alle caviglie. Ecco un esempio realizzato da Perfect Little Parcel 


  • Lo Spencer : lo spencer è simile ad un moderno giubbotto corto, ma molto più aderente e con maniche molto lunghe, che arriva a coprire l'intero busto. Ecco due esempi da Antique Gown (prima foto) e Atelier Nostalgia 


  • Il mantello : uno dei miei accessori preferiti! In genere si indossavano mantelli con cappuccio per le serate danzanti. Abbiamo anche la versione in lana per uscire di giorno, in giorni particolarmente freddi. Ecco un esempio dalla Manchester Art Gallery e Tea in a Teacup 

E per gli accessori?
Gli accessori oggi come allora, erano considerati parte integrante di una toletta.
L'importante era non eccedere mai, sebbene non mancassero esagerazioni nella moda.
Guanti, scialli, bonnet, cuffiette, calze e calzature sono tutti parte integrante della moda Regency.
I guanti sono praticamente un must, da indossare anche in estate se possibile per evitare l'abbronzatura. 
Alle cene formali vanno indossati sempre, ma se avete mai provato a cenare con dei guanti (e vi assicuro che ho dovuto toglierli dopo un po') avrete notato che non sono il massimo della comodità. 
Alcuni guanti venivano disegnati con la possibilità di sbottonarli, liberare il braccio fino al polso, e richiuderli a fine cena. Nei balli era assolutamente obbligatorio indossare i guanti, per evitare il contatto fisico tra uomo o donna, ma era anche un modo per evitare di toccare le mani sudate di qualcuno. In effetti, è una cosa poco piacevole anche ai giorni nostri!
Qui potrete vedere su Pinterest esempi di guanti regency

Per le visite, in genere ci si toglieva il cappello o il bonnet se la visita sarebbe durata più di mezz'ora. Per le serate importanti erano assolutamente sconsigliati, ed era preferibile indossare un turbante, generalmente indossato dalle donne più mature.
Nelle serate eleganti ma comunque non troppo formali, le donne sposate o zitelle, potevano indossare le cuffiette. Se l'ambiente però chiedeva un tono più formale, era preferibile non indossarla.

Ecco degli esempi per le Cuffiette da donna
Per i Bonnet
Per i Cappelli
e i Turbanti

Per i balli si indossavano calze di seta, o di lana per l'inverno. Sono molto simili alle calze che indossiamo oggi con la differenza che le calze venivano fermate sopra al ginocchio  o la coscia con dei nastri, un po' come le parigine che indossiamo oggi, o con apposite giarrettiere.
Ecco alcuni esempi!

Le scarpe erano invece, e molto curiosamente, con del metallo dentro. Non tutte le donne usavano inserire metallo nei loro scarponcini, ma era un modo per evitare che si sporcassero di fango.
Per le serate, le scarpe erano molto simili alle nostre moderne ballerine.
Qui potrete vedere i vari tipi di scarpe regency

Per le donne in epoca regency che amavano il movimento, era richiesto un tipo di abbigliamento specifico, per esempio adatto per essere indossato per andare a cavallo o per passeggiare.
Per esempio, chi andava a cavallo, usavano abiti che potevano essere indossati anche per viaggiare dato che avrebbero preso polvere o fango. Si indossava generalmente lunghi cappotti, camicette, ideali sia per stare sedute in carrozza che sopra un cavallo. 
Spesso si indossavano camicette a collo lungo per evitare che il sole potesse causare ineleganti abbronzature. Sul cappello si poteva aggiungere anche un velo per coprire gli occhi dalla polvere o dal sole, e persino dal fango.
Gli abiti da passeggiate erano più o meno simili, giusto maggiormente più eleganti o rifiniti.

Cosa si indossava invece in periodo di lutto?

Gli abiti erano fatti generalmente con un materiale chiamato "bombazine", un misto tra lana e seta o un altro materiale chiamato "crepe", un tipo di seta nero.
Le vedove vestivano di nero per un anno, mentre i figli o i parenti per tre mesi.
All'inizio, il nero è assolutamente d'obbligo. Col passare del tempo si può optare per indossare qualcosa di più "colorato", come il bianco, il grigio o il lilla.
I gioielli da indossare erano gioielli da lutto, come per esempio un anello o collana con all'interno una ciocca della persona venuta a mancare.
Se il defunto era un parente stretto, si indossavano guanti e nastri o fiocchi neri tra i capelli, per un tempo indefinito, potevano essere poche settimane così come, mesi, in segno di rispetto.


Come sappiamo, i matrimoni dipendevano in genere, dalla possibilità di una dote. Più la donna era ricca, maggiori erano le sue possibilità di sposarsi.
Era il padre che generalmente, si preoccupava affinché la o le figlie, avessero denaro sufficiente per una cospicua dote.
Anche gli abiti da indossare per il primo anno di matrimonio erano in genere, spesa della famiglia d'origine, mentre l'abito indossato per il proprio matrimonio, può essere indossato nuovamente per importanti occasioni.
Il colore utilizzato era per lo più il bianco, o color crema. A questo outfit si aggiungeva un cappello o bonnet con velo, come possiamo vedere in Orgoglio e Pregiudizio del '95





domenica 10 maggio 2020

Il caso "Sanditon": perché tanto pregiudizio per questo period drama?

La scorsa estate un brivido di eccitazione mista a curiosità ci ha percossi quando è stato annunciato che "Sanditon", il libro incompiuto di Jane Austen, sarebbe diventata una serie tv, da parte della ITV.
In molti si sono chiesti cosa aspettarsi da questa produzione, dato che la storia avrebbe, inevitabilmente, preso un'altra direzione essendo il libro incompiuto.
Parlerò in generale della trama, per quanto possibile, ma occhio agli spoiler che segnalerò!

una delle foto usate per la sponsorizzazione
Piccola premessa su Sanditon: il libro è stato iniziato nel 1817 e pubblicato molto dopo, nel 1871.
Il titolo venne dato postumo dagli eredi di Jane Austen, dato che lei non ebbe il tempo di completare il suo scritto.
La protagonista del libro è Charlotte, una giovane donna che fa la conoscenza della famiglia Parker tramite un incidente; la loro carrozza si rovescia vicino il villaggio in cui Charlotte vive, e i Parker vengono salvati e ospitati da Charlotte e la sua famiglia.
Per ringraziargli, Mr Parker li invita a Sanditon, ma trattandosi di una famiglia numerosa (ben 14 figli!) viene mandata soltanto Charlotte con loro.
Nel libro, la fanciulla ha appena il tempo di fare la conoscenza degli altri fratelli e sorelle di Mr Parker, tra cui Sidney. Charlotte ne resta affascinata sin dal loro primo incontro.
Abbiamo poi Lady Denham, dispotica e ricca nobildonna che tenta di fare accasare i suoi squattrinati nipoti, e Miss Lambe, ricca ereditiera delle Indie Occidentali, su cui Lady Denham ripone le speranze affinché il nipote, Sir Edward, possa sposarla per ottenerne le ricchezze.

Nel libro non avviene molto, prima che esso venga interrotto causa la morte dell'autrice, ma per la serie tv la storia è stata diversa. E adesso, andremo a vedere il perché.
Attenzione, SPOILER!


All'inizio, la storia segue effettivamente la trama scritta da Jane Austen. Sir Edward è viscido, Charlotte nota una certa intimità tra lui e un'altra nipote di Lady Denham, Clara, e il carattere scostante di Esther è mantenuto anche nella serie tv, lei è attratta da Sidney e Tom Parker vuole rendere Sanditon un resort estivo.
Ma le similitudini finiscono praticamente qui.
Sanditon ha diviso i fan perché è stato considerato "non Austeniano" da molti puristi (anche se con mio sommo divertimento, ho notato che buona parte di questi esperti, per come si definivano, non avevano letto tutti i libri, o scrivevano persino il nome di Jane Austen in maniera errata, ma  questa  è un'altra storia) e sopratutto, a scioccare il pubblico sono state un paio di scene; una scena di sesso tra Sir Edward e Clara (tengo a precisare che i due sono mostrati nell'atto, ma non si intravede nulla di scandaloso) e la visione semi nuda di Sidney Parker e altri uomini, intenti a fare il bagno a mare. 
In una di queste scene Sidney è da solo e viene "beccato" da Charlotte, che lo vede sbucare dal nulla dall'acqua mentre lei è intenta a raccogliere conchiglie.
Molti si sono lamentati di queste scene giudicando l'eccessiva sessualizzazione di una serie tv storico/letteraria, ma non sono d'accordo. Ecco un paio di gif delle scene "accusate" di essere "un po' troppo"


Nei libri della Austen, per ovvi motivi, non vi erano riferimenti diretti al sesso, ma è logico intuire che la Austen sapesse benissimo come uomini e donne procreassero, o quanti scandali avvenissero in società, e ne abbiamo un sacco di esempi:
  • In Orgoglio e Pregiudizio Lydia scappa con Wickham, col risultato che viene obbligata a sposarlo. Nella serie tv del '95, Lydia tiene a dire "che lei aveva fatto qualcosa che nessuna delle sue sorelle aveva fatto". Lo dice con voluta malizia, nella stanza vi è un solo letto, quindi è chiaro che abbia perso la verginità. Nel film del 2005 viene detto "adesso chi vi sposerà con una sorella perduta?" Questo era un modo di dire per intendere che una donna aveva avuto (o si presumeva avesse avuto, ma bastava il sospetto per segnare la tua vita) rapporti prematrimoniali. All'epoca, nessuno avrebbe voluto sposare qualcuno che avesse una sorella come Lydia: il fatto che Bingley e Darcy sposino Jane ed Elizabeth, fa capire quanto fosse forte il loro amore se erano disposti ad andare contro il parere della società del tempo. 
  • In Ragione e Sentimento Willoughby mette incinta la figliastra del Colonnello Brandon, per poi abbandonare madre e figlio, innamorarsi di Marianne, abbandonare anche lei e sposare una ricca ereditiera solo per denaro.
  • In Mansfield Park Maria, la cugina di Fanny Price, scappa dal suo matrimonio per fuggire con l'amante, Mr Crawford, ma nel film del '99, i due vengono scoperti proprio da Fanny a far sesso a Mansfield Park, e la scena posso assicurare, non lasciava spazio ad interpretazioni. Sempre nel medesimo film, viene lasciato intendere che Sir Thomas violentasse le schiave ad Antigua, e che il figlio Tom avesse assistito a questi episodi disegnando questi avvenimenti.  
  • In Persuasione Mr. Elliot tenta di sposare Anne, ma non riuscendovi, va via da Bath per vivere a Londra. Mrs. Clay, fidata compagna e amica degli Elliot, diventa la sua convivente, facendoci capire che entrambi hanno tentato di ingannare gli Elliot per i loro scopi. 
  • In Emma, abbiamo Harriet, una ragazza che viene presentata come "la figlia naturale di qualcuno". All'epoca le ragazza non riconosciute ufficialmente dai genitori, erano in genere nate da rapporti occasionali, da relazioni extraconiugali e quindi, spedite nei collegi, dove non potevano in genere, avere contatti con i genitori naturali. Nel romanzo si scoprirà solo alla fine che lei fosse la figlia naturale di un commerciante, che al di là di mantenerla e farle contrarre un matrimonio, non sembra interessato alla sua vita
  • In Northanger Abbey la fidanzata di Mr. Morland, Isabella, si lascia sedurre dal Capitano Tilney, pensando di poterne divenire la fidanzata ufficiale. Quando il capitano le dà il benservito, Isabella scrive a Catherine per chiedere aiuto e dipanare la "situazione" in suo favore, cosa che ovviamente Catherine si rifiuta di fare.
Qual è quindi, la causa di tanto astio nei confronti di Sanditon?
Penso che sia dovuto semplicemente alla non conoscenza profonda né delle opere della Austen, né dei suoi adattamenti. 
Posso dire quindi, che la maggior parte di queste persone pensa che, semplicemente, se si parla di period drama non si debba parlare di sesso.
Un'altra motivazione che ha causato la delusione è stato il finale.
In Sanditon non esiste un finale felice.
Abbiamo questa coppia, formata da Charlotte e Sidney. All'inizio i due litigano molto spesso. Sidney è freddo, scostante, mentre Charlotte è piena di vita e passione.
Si scopre che dieci anni prima, Sidney era stato lasciato in favore di un uomo più ricco, e queste erano cose che purtroppo, succedevano.
Da quel momento egli ha passato i successivi dieci anni ad Antigua, dove ha acquisito la sua ricchezza tramite il commercio. Uno dei motivi di astio che proverà Charlotte verso di lui, è proprio quello di essersi arricchito sulle spalle degli schiavi.

Inevitabilmente però, i due non possono nascondere la reciproca attrazione, che permette ai due di conoscersi meglio, e chiarirsi.




La scena di questo ballo, è stata largamente apprezzata e giudicata, se si paragona con il loro primo ballo assoluto, freddo e impacciato. Il linguaggio del corpo parla da solo!
Questo ballo però, non credo proprio sia storicamente corretto, ma mostra al pubblico quanto siano coscienti di piacersi.

Questa è solo una delle scene che ho maggiormente apprezzato tra i due.
Ci sono dei dialoghi che ho adorato, come quando, dopo un litigio, Sidney le dichiara "I'm my best self, my truest self, when I'm with you" (sono me stesso, il mio vero me stesso, quando sono con voi) .
Anche in questo ballo, quando lui la invita a ballare, Charlotte replica con velata ironia mista ad imbarazzo, che vi sono tante altre signore con cui può ballare, e a quel punto lui risponde che "ma non è con loro che voglio ballare"


Proprio alla fine di questo ballo, Charlotte capisce di essere innamorata di Sidney; vederlo parlare con Mrs Campion, la donna di cui una volta lui era innamorato, la mette a disagio e le crea confusione.
La scena è carica di simbolismi; loro due sono gli unici a ballare sprovvisti di maschere, e solo in un piccolo frame si vede Mrs. Campion senza maschera, in mezzo la folla.
Questo perché i due stanno mostrando i loro "true self" per la prima volta dopo tempo, per Sidney, e per la prima volta in assoluto, per Charlotte.
Le maschere rappresentano anche, il clima di falsità che spesso regnava nei salotti della buona società, dove si tendeva più ad apparire che ad essere, e dove una ragazza come Charlotte difficilmente si sarebbe trovata bene.



Dopo questo ballo, Mrs Campion si rende palesemente fastidiosa nei rapporti tra i due. Umilia Charlotte pubblicamente, cosa che causa un altro litigio tra i due, come si vede nella still sotto.

Sempre in questa puntata, i due hanno modo di parlarsi. Comprendersi. Stare da soli e vicini.
Charlotte è una donna che dimostra coraggio e ragiona con la sua testa.











Perché allora non vi è un finale felice? La Austen era chiara su questo punto: "dopo un po' di tribolazioni i miei personaggi avranno sempre ciò che vogliono". Perché quindi la ITV non ha rispettato questo ideale, e dato un finale tanto amaro ai due?
Penso che sia dovuto al fatto che la produzione sperasse in una seconda stagione.
Personalmente, Charlotte mi è piaciuta perché reincarna abbastanza bene l'ideale di eroina Austeniana.
Si batte per ciò che crede, e viene notata e apprezzata per il suo coraggio anche da Mr. Stringer, un personaggio che ho apprezzato parecchio, che si innamora di lei ma comprende anche, che il suo cuore appartiene ad un altro, notando lui stesso gli sguardi o le interazioni tra Charlotte e Sidney




I dialoghi tra i due sono impegnativi e mai banali. E Charlotte, nonostante la sua inesperienza nel mondo, sorprende spesso i suoi interlocutori con la sua intelligenza. Penso che la ITV abbia voluto ricreare un rapporto tra i due molto alla "Orgoglio e Pregiudizio", con una non tanto velata attrazione tra i due




Verso la fine del drama, i due si scambiano un tenero bacio, quasi impacciato all'inizio, il che fa sperare che i due possano essere felici nel finale. Ma ecco il colpo di scena: Tom Parker si ritrova in grossi debiti, e chiede l'aiuto di suo fratello per farcela, visto che i debiti sono troppo grandi e lui non dispone più di denaro per poterli pagare




E' qui che le cose vanno male. Sidney parte per Londra, chiedendole di aspettare il suo ritorno da Londra per finire la loro "conversazione". Questo perché durante un altro ballo, Sidney la trova finalmente da sola, confessandole le sue intenzioni.

Quando Sidney tornerà però, le cose non andranno come sperava.
Per ottenere infatti il denaro necessario, Sidney sarà costretto a contrarre un fidanzamento con Mrs. Campion, distruggendo così ogni speranza di felicità tra lui e Charlotte.
Gli ultimi frame di questo period drama vedranno una Charlotte distrutta, senza speranze, su una carrozza che si fermerà quando compare Sidney.
Quello che abbiamo pensato tutti, è che quello fosse l'esatto momento in cui Sidney avrebbe detto che non avrebbe sposato Mrs Campion.
Invece, è tutto invano. Egli la riassicura soltanto che non la ama, e che spera che Charlotte non lo odi. Nel momento in cui le augura ogni possibile felicità, Charlotte lo saluta, tra le lacrime.
La domanda finale è: perché fa così male?
Fa male perché gli autori non hanno minimamente pensato che ITV non avrebbe dato una seconda stagione.
Hanno lasciato il drama come un cliffhanger, pieno di tristezza non solo per gli spettatori, ma anche per l'eroina.




Queste due gif, sono praticamente le ultimi immagini del drama.
Come si evince, sono entrambi tristi, sconfitti, amareggiati.

Sanditon si conclude così, con un finale amaro come il caffè senza zucchero. La triste ironia è che molte di noi si sono sentite immedesimate al massimo nelle vesti di Charlotte, avendo magari provato in prima persona una situazione simile a questa, lasciandoci piene di amarezza ed astio.
In definitiva, consiglio Sanditon?
Direi di sì.
Per quanto il finale non mi piaccia e non lo condivido, e non riesco a mandare giù i capelli perennemente sciolti di Charlotte, è comunque un drama che escluso il finale, ti fa rivivere delle emozioni.
Il drama è stato trasmesso in altri paesi: Stati Uniti, Spagna, Olanda, alcuni paesi del Nord Europa e avevo letto che sarebbe sbarcato anche in Cina, dove la Austen è largamente apprezzata.
Quasi tutte le reazioni sono state le medesime! E le delusioni, più o meno le stesse per tutti.
C'è chi dice che sia poco Austeniano, probabilmente perché Sidney è un personaggio più vicino a scrittrici come la Gaskell o le sorelle Bronte, ma in lui rivedo un po' il Colonello Brandon, anche se più impetuoso rispetto al Colonnello, anche vista la differenza di età.
C'è chi dice che il drama va bene così, se poteva giustificare un finale felice non soltanto per la coppia secondaria, ma anche per quella primaria.
Personalmente, lo consiglio.
La chimica tra gli attori funziona bene, in generale tutti gli attori sono attori di calibro quindi da questo punto di vista, non posso lamentarmi.
Manca probabilmente solo una cosa: la possibilità di darci un finale degno per questa coppia, e farci sognare.

domenica 26 aprile 2020

La moda Regency - Le sottovesti

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta della moda Regency.
In questo post andremo a scoprire l'entusiasmante mondo delle sottovesti. Dico entusiasmante, perché ho cercato di immaginare me stessa con indosso il numero di sottovesti che si potevano arrivare ad indossare e l'immagine che la mia mente ha creato è stata, nemmeno a dirlo, quella di un pallone aerostatico.

Questo perché, nonostante la moda del periodo sia decisamente più semplice di quella dell'epoca settecentesca, e lo sarà comunque se comparata all'epoca vittoriana, il numero di sottovesti si aggira intorno a.. tre - quattro diversi tipi, prima di indossare l'abito vero e proprio.
Oggi vedremo le sottovesti principali, che sono per l'appunto tre.

Il primo stato, che in inglese è chiamato "shift" è quello che potremmo definire lo strato più rozzo. Dona calore, copre il corpo femminile e fa da scudo tra la pelle e il resto degli indumenti. Sembra a prima vista una camicia da notte, ed effettivamente, poteva anche essere usata come tale. Avrete notato in alcuni film o video su YouTube, di come le donne alzandosi, indossassero gli abiti sopra queste camiciole, senza cambiarsi.
Qui un esempio creato da itsallfrosting.wordpress.com

Il secondo strato è dato dal corsetto, o gli "stays". Gli stays erano dei corsetti creati con materiali durissimi, come potevano essere per esempio le ossa. Erano usati moltissimo nell'antichità: un esempio di stays lo troviamo usato da Elisabetta I. Caddero in disuso nel 18 secolo.
Lo stays o il corsetto assicuravano il supporto necessario non soltanto per il seno ma per il portamento. Era necessario l'aiuto di qualcuno per indossarlo, e in genere l'aiuto era dato da una cameriera o una parente che viveva in casa.
Si poteva aggiungere ulteriormente un "busk" cioè una sorta di striscia di legno o avorio che aiutava a mantenere la postura.



Piccola curiosità; quando si andava ad un ballo, le dame usavano mettere un mazzolino di lavanda in cima al corsetto, rilasciando un gradevole odore. Sicuramente lo avrete notato nel film "Orgoglio e Pregiudizio", mentre assistiamo ai preparativi per il ballo di Netherfield.

Ovviamente, il corsetto veniva stretto il più possibile in modo tale da far risaltare la propria figura.
Un esempio di corsetto ricreato da historicalsewing.com

Il terzo strato prevede l'uso della petticoat. La moda regency ha come regola base la modestia. Le petticoat sembrano a prima vista dei semplici abiti, ma il loro compito è quello di proteggere il corpo femminile donando anche calore, qualora il materiale non fosse seta o mussola.
Come si indossava?
La petticoat poteva diventare parte dell'outift qualora si indossasse un abito con un colore complementare aperto sul davanti.
In questo caso, la petticoat sarà di un materiale più elegante e pregiato, come la mussola o la seta.
Un esempio di petticoat ricreato da cationdesigns.blogspot.com

Piccola curiosità: la petticoat oggi viene ancora utilizzata nella moda lolita: è una sottogonna vaporosa che dona volume agli abiti, disponibile in vari colori e misure. 




Una domanda che mi viene posta spesso è: ma le donne, respiravano? I corsetti erano pericolosi? è vero che le donne si facevano asportare le costole per essere più magre?
Comparato alle epoche passate, le donne Regency sono decisamente più fortunate, anche in vista della moda Vittoriana.
Non tutte le donne indossavano il corsetto e vi erano anche delle variazioni possibili, che sono visivamente molto simili ai nostri moderni reggiseni.In termini di salute erano quindi, decisamente meno pericolosi di altri tipi di corsetti.
Ci sono per esempio esempi di camicette stringate, o corsetti più semplici da indossare; questo dipendeva dal quantitativo di denaro che le donne potevano investire per la creazione o acquisto del loro intimo.
Il motivo per cui si indossassero questi strati è dovuto essenzialmente, al pudore: gli abiti regency senza uso sopratutto della petticoat erano praticamente trasparenti, o comunque, avrebbero lasciato ben poco all'immaginazione.
Pensate che ovviamente, anche le calze erano parte dell'outfit, e immaginate quale scandalo davano quelle fanciulle che indossavano delle calze rosa, per richiamare il colore della carne.
Riguardo all'ultimo punto, è una leggenda metropolitana, chiaramente.
La medicina non era così avanzata da poter attuare una operazione del genere , per cui la risposta è - ovviamente - assolutamente no.
In epoca successive a quelle regency, i corsetti saranno un marchio di infamia o lode, anche con l'avvento della fotografia che ci testimonia di donne con il vitino da vespa.
Per alcuni, sono simbolo di sottomissione femminile, per altri al contrario, hanno acquisito un nuovo significato, più sensuale.
Oggi i corsetti vengono ancora venduti, e indossati da uomini o donne nell'ambiente goth, anche come semplice indumento e non più, come intimo. 

E le cosiddette, mutande della nonna? Venivano indossate?
La risposta è "ni". Agli inizi dell'Ottocento vennero introdotte nelle classi più agiate, ma essendo un indumento che toccava direttamente le parti intime, non veniva nemmeno nominato se non con nomi particolari. 
Non tutte le donne li utilizzavano,  ma se fato caso a questa still del film Orgoglio e Pregiudizio, Jane indossa una normale petticoat, mentre Elizabeth indossa questi "mutandoni". Immagino che Lizzy, considerata una donna coraggiosa, non abbia problemi a indossare qualcosa di "anticonformista" rispetto le sue sorelle. 
In seguito divennero usate maggiormente in classi sociali di tutti i tipi, esclusione fatta per le classi povere. Sarà praticamente solo a inizio '900 che questo indumento verrà usato indistintamente, da tutti.