Sembra
un telefilm. E no, non lo dico solo per dire, ma perche` il mese di
dicembre mi ha confermato che sostanzialmente qualcuno mi spia con
una telecamera mentre giro.
Non
e`
possibile.
Scusate
la mia sparizione! La verita` e` che dicembre e` letteralmente
volato. Prima che mi accorgessi di che giorno fosse, mi sono
ritrovata in una nuvola di virus, fazzoletti, cibi natalizi, alberi
da montare, e pacchetti da spacchettare. Ho pensato che una volta
superata questa nuvola di germi avrei potuto scrivere con molta piu`
tranquillita` ed eleganza (una Janeite non puo` mai essere sciatta.
Povera si`, ma sciatta mai) ma la verita` e` che oramai io e i miei
germi stiamo vivendo una intensa storia d`amore.
L`uomo
non divida cio` che le divinita` hanno creato. E dato che sono una
Charlotte Lucas, e il mio unico ammmove sono i germi, lasciatemi
vivere cosi`.
Ma
ritorniamo al punto di questo primo post del 2016.
Perche`
la mia vita sembra un telefilm?
Dunque.
Fino a qualche anno fa, sembrava piu` che altro una telenovela
latina. Ultimamente mi sono evoluta in un telefilm. Non uno da 40
minuti, ovviamente.
Magari
da 20.
Ecco,
piu` che altro sono una Sit-com.
Scena
tipica;
Tu
esci. Magari quel giorno presti particolarmente attenzione alla tua
persona. Fai persino le prove davanti lo specchio. Fantastico. Vai!
Infine,
ti avvii. Cuffiette, musica da video rock come colonna sonora, con
tanto di camminata a rallentatore. Tutto e` perfetto. Poi qualcuno
rovina la poesia chiamandoti "signora". Ti guardi attorno.
Un ragazzo di circa 30 anni, quindi anche piu` vecchio di te, ti
chiama signora.
Il
mondo si infrange.
In
sottofondo, parte una canzone strappalacrime. Improvvisamente pensi
che esserti tolta il pigiamone anti sesso per uscire non e` stata una
idea cosi` geniale.
Depressa,
ti avvii dove devi andare. La fastidiosa sensazione pero` non e`
andata via. Continui a sentire quella musica melodrammatica, che ti
fa sentire fuori posto. Quasi parli con te stessa, finche` non
esclami "adesso basta!" al tuo cervello, facendo sobbalzare
chiunque sia vicino te.
Avete
presente le risate finte che senti generalmente nelle sitcom? Ecco.
La mia vita e` costellata da risate in sottofondo.
Prendiamo
un esempio; mentre - ammalata - mi riguardavo tutte le stagioni della
Tata, ragionavo sul fatto che il Signor Sheffield e` stato il primo
amore in carne e ossa televisivo. Affascinante, British, con quel
capello brizzolato che gia` a 10 anni mi aveva fatto innamorare.
Spesso mi immaginavo di sposare un affascinante inglese che mi
svegliasse cosi`.
La
bruta realta` si faceva sentire quando pero`, uscendo da casa, ti
guardavi attorno, pensando che si`, forse era meglio la finzione. In
effetti, lo credo ancora. Anche perche` il mio dannato inglese che
pero` non vuole essere chiamato inglese non e` affatto mio. E questo
non va affatto bene.
Cosa
succede quindi mentre passeggi?
Come
ogni persona dotata di fantasia, e con la tua convinzione di essere
un personaggio immaginario trasportata in un mondo reale, dichiari ad
una delle tue bff che oggi, proprio quel giorno, potrebbe essere il
giorno in cui incontri l`uomo della tua vita.
La
reazione puo` essere solo una.
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH
.
"
Va
bene, togliamo la fantasia romantica. Camminando, pensi comunque che
possa accadere qualcosa di magico. Dopotutto, devi toglierti ancora
quella fastidiosa sensazione che qualcosa stoni.
E
quindi, fate spazio gente. Scansateve. Ritorno in pista, sicura e
convinta di me.
Ovviamente,
proprio mentre recuperi fiducia nella tua persona e nella tua
maturita`, becchi l`unica buca in strada, arrivando quindi quasi a
prenderti una storta e cadere rovinosamente a terra.
Dei
del cielo, meno male che sei sola e non conosci nessuno. E anche se
ci fosse stato qualche testimone, intimi al silenzio con uno sguardo
decisamente truce. La credibilita` e` tutto. Oppure si`, ti trasformi
in -A e cominci a spiattellare in giro i segreti delle persone nel
caso in cui becchi l`unico stronzo che ride di te.
Bitches.
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Direte
voi, questa giornata avra` avuto un lieto fine, no?
Mah,
diciamo che essendo nella fase di transizione, e` molto difficile
poterlo dire.
Sta
di fatto che ho segnato tutte le lezioni di Fran Fine, perche` non si
puo` sapere mai, metti che vai a lavorare per un ricco inglese che
finisce con il sposarti dopo ben 5 anni di attesa.
Si`,
diciamo che gli inglesi non sono proprio dei fulmini.
Oppure,
non so, ti ritrovi per errore inseminata con lo sperma di un altro il
quale finisce per innamorarsi di te e badabum, da perfetti
sconosciuti vi ritrovate a dover avere un bambino insieme.
Si`,
ho iniziato Jane The Virgin. Adoro.
Quel
che voglio dire e` che bisogna affrontare la vita col sorriso. Che
sia una giornata che non e` andata esattamente come volevi, una
chiamata dall`Inghilterra che non era esattamente quella che ti
aspettavi, un sms che desideravi e che invece si ritrova ad essere
quello della tua compagnia telefonica che ti ricorda di ricaricare...
Bisogna
riderne, no?
E
quindi, inizio questo 2016 con la speranza di strappare spesso
risate, e perche` no, di riprendere con le mie recensioni.
Devo
solo ritrovare Persuasione. E` di sicuro da qualche parte.
Lo
giuro.
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