venerdì 15 gennaio 2016

Il mio addio ad Alan Rickman

Ieri il mondo dello spettacolo ha subito un lutto. Un altro.
Non eravamo ancora riusciti a superare la perdita di David Bowie, che un altro personaggio e` venuto a mancare. Stessa eta`, stesso male.
Alan Rickman e` morto, e questo e` un dato di fatto. In molti abbiamo pensato (e sperato) che fosse una bufala, una di quelle bufale che girano spesso su internet.
Quando ho condiviso la notizia quasi non ci credevo. Ho praticamente urlato ad alta voce "ALAN RICKMAN E` MORTO!" proprio perche` mi sembrava una cosa accaduta senza motivazione.
Come per David, non sapevo stesse male. Non ne avevo idea.
Alan per molti di noi e` stato non solo un attore eccezionale, ma anche uno straordinario essere umano.
Sostenitore dei diritti dei piu` deboli, al fianco la sua compagna di vita e moglie da ben 50 anni, Alan era la quintessenza di un nonno con miliardi di nipoti.
Non mi dilunghero` eccessivamente sulla sua carriera di attore, perche` questo e` evidente a tutti.
Voglio parlare della persona.
Ieri fior fiore di attori si sono commossi, sapendo della sua morte. Hanno tutti voluto dire qualcosa.
Chi raccontava aneddoti, chi ricordava la sua straordinaria umanita`, ecco, io credo che sia proprio questo quello che ci uccide dentro.
Alan Rickman, nonostante spesso interpretasse personaggi considerati cattivi, era una delle persone piu` buone, allegre ed affettuose che esistevano.
E credetemi, nel mondo dello spettacolo, trovare una persona cosi` umile, cosi` allegra e per niente piena di se`, e` raro.
So che molti diranno "ma come fai a dispiacerti? Milioni di persone muoiono ogni giorno, eppure non ti disperi per tutti loro".
E` vero. Attenzione, nessuno mette in dubbio che la malattia e la vecchiaia non possano colpire i vip. Ma questo non rende comunque accettabile il criticare il cordoglio di qualcuno, specie se per noi, quel qualcuno ha fatto o detto qualcosa che ci ha colpito particolarmente, dato fiducia, fatto capire chi fosse l`uomo dietro l`attore.
Per noi Janeites, lui e` stato il Colonnello Brandon. Per molte l`unico.
Per noi Potterheads, lui e` stato Severus Piton (Severus Snape nella versione originale).
Portero` solo questi due esempi, perche` in questi due esempi cerchero` di essere breve, concisa, e di spiegare appieno questo fiume di parole che ho in testa da ieri.



Ha portato sullo schermo un personaggio tipicamente romantico, legato al suo vecchio amore. Ma quando si innamora delle giovane Marianne, con uno solo sguardo e` riuscito a farci trasmettere questa emozione. 
What though the sea with waves continuall

Doe eate the earth, it is no more at all...

Nor is the earth the lesse or loseth aught,

For whatsoever from one place doth fall,
Is with the tide unto another brought...


For there is nothing lost, but may be found, if sought.."
Leggendo Spenser, ha fatto innamorare generazioni di donne, proprio perche` con queste parole, ha fatto capire - con quella sua voce profonda - l`amore di Brandon, costante, silenzioso, verso Marianne.

Ai piu`, e` noto per l`appunto nel suo ruolo di Harry Potter.
E qui mi dilunghero` un po`.
Alan Rickman ha recitato da quando era giovane. Ha recitato al fianco di grandi attori con cui e` rimasto amico per tutta la vita.
Quello che molti pensano - erroneamente - e` che Harry Potter sia un ciclo di film e di libri per bambini.
No.
Harry Potter e` un viaggio, un viaggio che porta al passaggio dall`infanzia all`adolescenza, dall`adolescenza alla maturita`. Tutti i personaggi, tutti, hanno una loro storia che viene rivelata poco a poco.
Quella di Severus, insieme a quella di Albus Silente (Albus Dumbledore) e` forse la piu` complessa e volendo, anche molto triste, che mi sia ritrovata a leggere in una saga moderna.
Alan ci ha regalato un personaggio che difficilmente verra` dimenticato.
Severus e` nato in una famiglia senza affetto, e` cresciuto senza amici. L`unica amica che abbia mai avuto e` stata Lily Evans, divenuta poi moglie di James Potter. E` stato il suo primo e unico amore. Voldemort l`ha uccisa. E lui, distrutto dal dolore, strinse il famoso patto con Silente; sarebbe rimasto come spia di Voldemort, se egli fosse tornato. E avrebbe protetto il piccolo Harry. I due si sono cordialmente detestati dal loro primo incontro; Harry - come tutti - credeva che fosse malvagio e senza cuore. Solo alla fine, quando Voldemort lo fa uccidere senza pieta` dal suo serpente, scopriamo tutta la verita`. E prima di morire, consegna i suoi ricordi ad Harry, dove scopriamo l`immenso amore che provava per Lily. E quell`always, divenuto sinonimo di amore eterno, e` stato impresso sulla pelle di milioni di persone.


Alan aveva capito tutto questo. Aveva capito l`importanza di un libro del genere nel panorama letterario. Aveva capito che questo libro insegnava il coraggio, la lealta`, il sacrificio. L`amore.
Aveva detto che avrebbe continuato a leggere Harry Potter anche a 80 anni. 
E quando la sua famiglia gli avrebbe chiesto "dopo tutto questo tempo?" lui avrebbe risposto "always".
Il fatto che questo non accadra` piu` ci ha reso tristi. Inutile negarlo. 

Ma Alan era anche questo. Era anche burlone. Credeva moltissimo nel talento dei ragazzi che hanno lavorato con lui in Harry Potter. Li supportava, come un padre con i suoi figli (non avendone di suoi), e potrete leggere qualsiasi, qualsiasi intervista o lettera, che possa confermare queste mie parole.
Ripeto: non abbiamo perso "solo" un attore, ma abbiamo perso una grande persona, dedita solo ad essere un maestro di vita.
In tutto il mondo la gente ha voluto ricordarlo come preferiva.
Maratone dei suoi film, candeline accese in suo ricordo, mazzi di fiori nei luoghi simbolo londinesi, specie per i fan di Harry Potter. Ho scelto questa foto come simbolo, proprio per fare capire come una semplice saga di libri, abbia avuto la capacita` di creare questo senso di famiglia, in tutto il goblo.
Ieri leggevo i commenti delle persone. Dall`Australia, una ragazza piangeva cosi` tanto mentre era seduta a prendere un caffe` che un poliziotto si e` avvicinato a chiederle se stava bene.
Un ragazzo arabo lo ricordava con delle bellissime parole, pregando tutti di non dimenticarlo.
A Malta si stavano organizzando per accendere tutti delle candele alle finestre. Negli studios sono stati lasciati mazzi di "lilies"(gigli) sia in Inghilterra che negli USA.
Pagine di Doctor Who e Jane Austen che lo omaggiano senza sosta.
La tragicita`, citando una mia amica, e` sapere che vedendo Harry Potter sara` diverso. Diverso, perche` quando Severus viene ucciso, sei conscia che anche nella realta` lui non c`e` piu`.
Voglio pero` citare le parole di Albus Silente in questa occasione:
In fin dei conti, per una mente ben organizzata, la morte non è che una nuova, grande avventura

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