sabato 7 maggio 2016

Il tascio

I miei amici non siciliani mi hanno spesso sentito parlare del tascio (o tascia, la sua controparte femminile) che in italiano puo` essere tradotto con grezzo, tamarro, e in inglese, il corrispettivo piu` simile e` il "chav". Ma chi e` o cosa e` il tascio?
Il tascio e` la quintessenza del siciliano. Ma non del siciliano poetico, attenzione. E` quell`individuo che ostenta la sua presenza nel modo piu` rumoroso, cafone e trash possibile.
Il tascio spesso non sa di essere tascio, o se lo sa, e` un motivo di vanto. Perche` un post su di loro?
Perche` il tascio, come la tecnologia, si evolve continuamente. Perdonate gli errori grammaticali in siciliano.

Come riconoscerlo:

- Il tascio non parla. Urla. Urla in dialetto, un dialetto cosi` stretto e grezzo che lo stesso siculo sentira` solo un "tirissicaciannavuyaofuahdh" confondendolo con la lingua piu` vicina al siciliano parlato, cioe` l`arabo. La stessa lingua tascia cambia da quartiere a quartiere, creando una sottocultura urbana di cui ancora oggi gli antropologi e i linguisti stanno tentando di darci spiegazioni.

- Il tascio difficilmente parlera` in italiano, e se lo fa, tenta goffamente di tradurre dal dialetto (stretto e arcaico) all`italiano, con uscite alquanto divertenti. Ci son tasci che sono coscienti dei loro limiti e sono comunque simpatici nella loro tascitudine, altri che invece tentano ostentatamente di imporre il loro "state of mind" agli altri, e chi non capisce o comprende, viene automaticamente definito "uno dilla` fuori", cioe` un non siculo.

- Il tascio indossa abiti tasci. Automaticamente, non troverete MAI un tascio o una tascia adeguatamente vestiti. Avete presente Grande Grosso e Verdone? Con Carlo Verdone nei panni di Steven e Claudia Gerini in quelli di Enza Sessa?
 
 Eccoli qui. Togliete l`accento romano, mettetene uno siculo pesante e non propriamente delicato, e avete servito il vostro tascio.



Il tascio cerca inutilmente di imitare chi indossa le grandi marche italiane, comprando brutte imitazioni e indossandole con orgoglio. Non importa poi che certi pantaloni non siano fatti di quella misura. Il tascio, o la tascia, lo indossera` con tutta la dignita` che possiede mettendo ben in vista al mondo il proprio corpo, in tutti i sensi. E no, non e` bello vedere il sedere peloso di qualcuno.

- Il tascio ostenta il suo affetto, in pubblico o sui social. "Vita mia, ciato mio, amore dei miei occhi" etc, sono solo alcuni degli epiteti scritti/detti/urlati, che il tascio esterna alla sua meta` tascia o la sua famiglia tascia. I bambini, spesso infagottati in pizzi, trini e merletti, gia` dai primi vagiti emettono suoni tasci, a due anni possono dire con orgoglio "suca" e a sei anni li vedi gia` uomini fatti, pronti per sposarsi, per fare la fuitina, per avere figli. Prima e`, meglio e`.

- La famiglia tascia e` impossibile da descrivere. Vive come una unica entita`. Li vedi a mare, con la matrona capo, mentre dirige le operazioni di sedimentazione del territorio.
Vengono costruite tendopoli, con la matrona capo tranquillamente "assittata" (seduta) in mezzo la spiaggia, mentre urla ai figli, nipoti e lontani parenti, cosa devono fare. In meno di 60 secondi la famiglia tascia ha costruito un fortino, con tavoli, sedie, tende per i picciriddi per farli dormire, vialetti e quattro vasi con fiori, spodestando te e il tuo misero telo da mare. (Son cose realmente accadute). La matrona, in un striminzito costumino che a fatica regge la sua imponente figura, e` l`unica ad avere voce in capitolo. Lei sa tutto. Lei vede tutto. All`ora di pranzo obbliga i picciriddi ad uscire dall`acqua "picchi` hanno i pipistrelli nne mani" (cioe` perche` hanno i polpastrelli rattrappiti dall`acqua) e dopo aver tirato fuori quattro teglie di pasta al forno (pasta col forno per il tascio) sei di stigghiole (interiore di animale arrostita, tipico cibo palermitano che non mangero` mai) due vassoi di dolci e il caffe`, si lamentera` comunque che "Jessica, (Giassica) Antony,(Entoni) Sharon (Sharonne) e Michael (Micol)" saranno comunque troppo magri, nonostante i candidi picciriddi stiano attirando a loro Giove, Nettuno e Saturno con la loro personale gravita`.

- Il tascio vive in un ambiente altrettanto tascio, con una casa che sembra un confetto. Ogni cosa e` ricoperta da pizzi, immagini religiose, merletti, foto e peluches a forma di cuore con scritto "tvb". Ogni occasione di gioia (matrimoni, battesimi, comunioni etc) per il tascio e` una occasione per mettersi in mostra. Abiti da sera, capelli acconciati, brillantini nei capelli, trucco tatuato, poco importa che puntualmente, accada quasi sempre una rissa tra invitati seguita da "per ora ni facimu u matrimonio, poi dopo narriscutiemo" (per ora facciamo il matrimonio, poi dopo ne parliamo = rissa). Si completa il tutto con musica napoletana grezza, cantata da gente che al 90% e` stata o e` uscita dalla galera per spaccio o associazione mafiosa. Artisti preferiti; Gigi D`Alessio, Gigi Finizio, Tony Colombo.

- Il tascio per ogni Primo Maggio, 25 aprile, Pasquetta etc, ha l`obbligo morale di una gita fuori porta con amici e parenti tasci. Musica a palla. Parlata altissima. "Arrustuta" (arrostita) di ogni cosa che il tascio puo` arrostire, purche` sia intriso di olio e limone. Se ha il "billino" (villino) ancora meglio. Li riconosci perche` si spostano stile carovana, hanno una manciata di bambini urlanti uno e nomi altrettanto tasci, possibilmente esotici, adeguatamente storpiati perche` il tascio non sa pronunciarli. Se sono italiani, devono essere uguali ai nomi dei figli delle star, se sono stranieri, seguono la moda del momento. Ho testimonianze dirette di bambine chiamate Renesmee dalle loro mamme 15enni causa Twilight.

Come cresce un tascio?
Supportato in un ambiente del genere, il bambino tascio gia` da tenera eta` riconosce la sua essenza tascia, per cui;

  • dai 0 a 2 anni, conosce gia` le parolacce, parla il dialetto come un adulto, e porta i capelli acconciati come fosse un adulto, fino al compimento dei 4 anni.
  • da 4 ai 10 anni il bambino e` gia` dentro una baby gang, la scuola e` solo un passatempo, passa il tempo a giocare nella piazza del quartiere, a fumare le prime sigarette e magari iniziare a disturbare le ragazze
  • dai 10 ai 16 anni il tascio conosce la sua evoluzione. Abbandona la scuola dell`obbligo e inizia lavori di vario tipo, di cui molti al 50% illegali. Verso i 15 - 16 anni, il tascio inizia gia` a cercare la sua compagna di vita. Allo stesso modo, la tascia viene iniziata al mondo delle relazioni al di fuori dal mondo protetto della famiglia. Si esce solo se controllata da un parente, deve esserci un fidanzamento serio (con presentazione ai parenti e confetti) e niente sesso prima del matrimonio. Ovviamente nessuno rispetta questa regola sicche` tutti i tasci procreano in genere prima dei 18 anni. 
  • Dai 16 ai 24 anni il tascio prende coscienza di se`. Gia` padre di famiglia di due, tre creature donate "Ru Signuruzzu" (dal Signore Iddio) il tascio sa che adesso ha una famiglia da mantenere, dice addio alla sua Punto o Panda modificata, niente luci stroboscopiche, niente piu` musica da discoteca a palla sparata a orari impossibili tipo le 7 del mattino. No. Adesso solo musica napoletana su fuitine, matrimoni riparatori e romantiche dediche scritte dalla galera. 
  • Dai 24 ai 30 il tascio e` un uomo maturo, in piena regola, spende tutti i soldi per le feste tasce dei figli, per comprare il corredo alla figlia tascia, per festeggiare i 18 anni dei suoi figli affittando cartelloni pubblicitari con scritto "T AMO FIGLIO MIO 6 LA MIA VITA" oppure "ORA 6 1 UOMO RENDICI FIERI"
  • dai 30 fino alla fine dei suoi giorni il tascio vive per la famiglia. Una volta diventato nonno la sua psiche si aggrava perche` si sa, i nonni sono molto piu` flessibili dei genitori, quindi insieme a nonna tascia, si passa il tempo a rimpizzare di stigghiola, cannoli, frittola e ogni cosa possibile i poveri virgulti, viziandoli ogni giorno che passa e aumentando notevolmente la loro mole, principale causa dello spostamento dell`asse terrestre.
Ma oggi il tascio e` ancora cosi`?
Con l`avvento di Facebook, il tascio si e` allargato alla tecnologia. Lo vedi nei grossi centri commerciali chiedere al povero commesso "ma nni stu telefono ri mille euri c`e` Fesebuk?" (ma in questo telefono da mille euro c`e` Facebook?" e non importa che non ci siano gli occhi per piangere, il tascio deve mostrare al mondo che ha i soldi, quindi si strafoga ad ogni festa esagerando come sempre, acquista abiti e gioielli, spende 3000€ per modificarsi la macchina, compra smartphones per farsi i selfie con la bocca a culo di gallina, modifica persino la lingua italiana (ho impiegato un po` per capire che "tutto un ero" era tutto 1€ e che "hai le 10€" era "hai le (banconote) da 10€". Per le lauree (qualora alla figlia sia concessa la liberta` necessaria per studiare e chiami ogni ora la madre per assicurarle che la sua virtu` e` salva) affitta i pullman per invitare tutti i parenti, anche quelli dei paesi piu` sconosciuti della Sicilia, poiche` avere un laureato in casa e` oggetto di vanto, giusto per il piacere di dire "me figghia dottoressaaaa e`!" illudendosi che il titolo sia il medesimo dei medici. Stranamente, i figli tasci maschi sembrano piu` restii allo studio.

Il tascio oggi, specie adolescente, si cura di piu`. Fa foto con la lingua storta di fuori scrivendo cose tipo "la tua invidia e` la mia forza". Petto di fuori, neanche l`ombra di un muscolino, un pelo, perche` tanto ti fai la ceretta e le sopracciglia ad ali di gabbiano. Ma si tradisce rivelando la sua natura con commenti tipo "mareeeeeeeeeeeeea si` la mi vita!" (maria! sei la mia vita) scritto ad amici e amiche. Nasce la gara cucciolosa a chi si vuole piu` bene. Segue i canoni della moda, tascia, ma pur sempre moda.
Arriva a scrivere su Facebook "Voto in chat" oppure "scrivo in bacheca" quando il soggetto tascio e` particolarmente famoso tra le ragazzine, vivendo di likes. Sembra uscito dai programmi trash, possibilmente in famiglia le donne piu` ammirate della televisione sono Barbara D`Urso e Belen.
Non si puo` dire comunque che il tascio sia automaticamente una persona stupida, ignorante o comunque cattiva.
Anzi, ci sono tasci di buon cuore, che ti trattano come uno di famiglia, che nonostante tu abbia pranzato ti obbligano a pranzare di nuovo servendoti quattro primi, due secondi e cinque tipi diversi di dessert. Come dicevo sopra, ci sono tasci e tasci.

Ma dopotutto, ogni paese, ogni citta`, ogni continente ha i suoi particolari stereotipi, basta pensare ai Toff oppure ai Rah . E non potremmo mai vivere o ridere senza di essi.